mercoledì 3 ottobre 2012

Corniolo

HABITAT
È originario dell'Asia minore e dei territori caucasici. Cresce spontaneo in quasi tutti i paesi dell'Europa centro meridionale e in quasi tutte le regioni dell'Italia, ad eccezione della Sicilia e Sardegna. Cresce spontaneo nei boschi di latifoglie fino ad altitudini di 1OOO-12OO m slm. Manca nella penisola Iberica.
 
DESCRIZIONE BOTANICA
È un arbusto o un albero a foglie caduche, di modeste dimensioni, alto da 1 a 6 m. L'apparato radicale è molto sviluppato con un breve fittone e numerose radici laterali. Il fusto è ramificato contorto,con corteccia liscia di colore grigiastro nei rami giovani diventando screpolata con fessurazioni rossastre nella fase adulta. Le gemme a legno sono appuntite, poco evidenti, portate all'ascella delle foglie sui rami di un anno mentre le gemme a fiore sono rotondeggianti e di dimensioni maggiori rispetto a quelle a legno.
Le foglie sono picciolate, ovali-appuntite, opposte, di un colore verde intenso nella pagina superiore e di un colore più chiaro nella pagina inferiore. Il bordo fogliare è liscio. In autunno assumono colorazione rosso scuro conferendo alla pianta un aspetto ornamentale. I fiori di colore giallo, sono riuniti in ombrelle con 15-3O fiori per infiorescenza e compaiono da febbraio ad aprile (in funzione dell'altitudine) con una durata della fioritura di circa un mese.
 
La fioritura precede l'emissione delle foglie di circa 15-2O giorni. L'impollinazione è entomofila e la deiscenza (apertura) delle antere segue l'apertura del fiore. La percentuale di allegagione è molto bassa, probabilmente dovuta all'autoincompatibilità dei fiori maschili con quelli femminili oppure a un rapido abbassamento delle temperature che spesso si verificano nel mese di marzo. Il frutto è una drupa oblunga di colore rosso con polpa rossastra, succosa e un nocciolo legnoso di forma allungata contenente un solo seme.
 
Varietà
In Italia non esistono studi varietali sul corniolo. Si segnala la presenza delle seguenti varietà:
- aurea, grande arbusto con foglie sfumate di giallo;
- elegantissima, arbusto di media taglia con foglie variegate di giallo e rosa vivo, a crescita lenta e soggetta ad ustioni da sole;
- macrocarpa, con frutti grandi;
- variegata, con foglie a margine bianco

TECNICA COLTURALE
Propagazione
Si riproduce facilmente per seme, eseguendo la semina nei mesi di novembre dicembre in semenzaio, e dopo un periodo di 18 mesi, dal seme nascono le piantine. Per ridurre il tempo di germinazione del seme si ricorre alla stratificazione a 3-4°C per 8-9 mesi e poi successiva semina in primavera; stratificazione in ambiente caldo a 25°C per 4 mesi seguita da un trattamento al freddo, a 1-5°C, per un periodo compreso fra 1 e 4 mesi.
Le piantine una volta nate e sufficientemente grandi da poter essere manipolate possono essere trapiantate in vivaio dove rimarranno per un periodo di 2-3 anni. Il corniolo si può moltiplicare per talea prelevando talee semilegnose o erbacee prelevate nella prima metà di agosto e trattate con IBA all'1.
 
In autunno si possono prelevare i polloni che si formano alla base dell'albero o mediante innesto su piante di sanguinello (Cornus sanguinea). Se l'impianto viene eseguito con piante innestate si consiglia di mettere ogni 2 piante da innesto una pianta da seme, al fine di favorire l'impollinazione. L'impianto si esegue in autunno o in primavera ponendo le piantine ad una distanza di 2,5-3 m e avendo cura di non interrarle troppo.
La forma di allevamento più adottata è quasi sempre quella ad alberello. Nella fase di allevamento si cerca di favorire la formazione della prima impalcatura all'altezza di 8O-1OO cm tagliando con la potatura invernale tutti i rami che si svilppano sull'asse centrale sotto questa altezza.
 
Si dovrà procedere al mantenimento di una chioma equilibrata, mantenendo potati i polloni aerei e con la potatura verde, cimando i rami a legno, che dovranno costituire l'impalcatura della pianta e che si presentano troppo vigorosi andando a rompere l'equilibrio vegetativo.
Nella fase di allevamento si dovrà avere cura di sfoltire la chioma tagliando i rami vecchi e deboli, quelli con attacchi parassitari o fungini e quelli presenti in soprannumero.
Si dovrà fare attenzione all'esecuzione di tagli sui rami molto grossi per le difficoltà di cicatrizzazione della pianta. Le esigenze nutritive del corniolo sono limitate, importante è l'apporto di sostanza organica nei terreni poveri.
 
Terreno e Clima
Il corniolo è una specie molto rustica, vegeta bene sui terreni calcarei, profondi, fertili, senza ristagni idrici. Sviluppa anche su terreni argillosi, acidi, su suoli poco profondi, siccitosi o troppo umidi rallentando lo sviluppo della pianta e diminuendo la produzione dei frutti. Durante la fase giovanile la pianta richiede molta luce.
È resistente alle basse temperature invernali sopportando anche temperature di -2O -25°C. La pianta è poco resistente al freddo durante il periodo di fioritura e temperature di solo 4-5°C possono compromettere l'impollinazione e l'allegagione dei frutti.
Questo fenomeno è più frequente nei terreni esposti ad est e a nord-est. Temperature molto elevate e lunghi periodi di siccità provocano un arresto di vegetazione e, una prolungata siccità determina una caduta anticipata delle foglie.